Motori di ricerca alternativi a Google e l’importanza di esservi presente

22/12/2020

Quando si parla di SEO e posizionamento la prima cosa che viene in mente è Google. Il colosso di Mountain View rappresenta oggi il più conosciuto ed utilizzato motore di ricerca a livello globale (nel 2018 il 69,03% degli utenti al mondo utilizzava Google e il 21,03% Google Image). Ma esistono varie possibilità al gigante statunitense, motori di ricerca alternativi a Google sui quali è comunque importante essere presenti, soprattutto per specifiche fette di mercato.

Google si è imposto in modo quasi assoluto sul panorama mondiale, catturando l’attenzione degli utenti, come motore generalista. É il sistema più vecchio esistente, meglio posizionato, generalista e tecnologicamente avanzato. Per questi e per molti altri motivi è la prima scelta nella ricerca online. Ma non è l’unica. Esistono altre valide soluzioni, efficienti e prestanti, rappresentate da tanti altri motori di ricerca veri e propri, motori generici, motori di ricerca per blog, per forum, specifici per social media, per dati e statistiche, di immagini e video.

Motori di ricerca alternativi: i fattori da considerare

Volendo prendere in considerazione dei motori di ricerca alternativi a Google, ci sono una serie di fattori che dovrebbero essere considerati:

sicurezza

rispetto della privacy

affidabilità

L’acclamata user experience di Google, sommata ai servizi aggiuntivi messi a disposizione come la piattaforma di Google Ads, hanno fatto di Big G, il motore di ricerca più apprezzato ed utilizzato di sempre. Se nel 2018 la quota di utenti mondiali che usava Google per effettuare ricerche era del 63%, oggi si aggira attorno all’89%. Quel che rimane è suddiviso tra Bing e, incredibile, ma vero, You Tube.

Ma è possibile trovare affidabilità e prestazioni notevoli anche nelle piccole realtà, non solo nei colossi del mercato globale. Ne esistono oltre quaranta, ma ne analizzeremo diciassette per iniziare:

StartPage

Qwant

DuckDuckGo

Ecosia

Swisscows

Bing

Yahoo

Baidu

Yandex

Ask

Gigablast

Gibiru

Twingly

Blekko

Search Encrypt

Blog Search Engine

Il motore di ricerca di Linkedin

Il motore di ricerca di Instagram

StartPage

si tratta di un motore di ricerca che utilizza soltanto i risultati di Google, ma senza lo stesso tracciamento. Non memorizza l’IP dal quale si naviga e non genera cookie di tracciamento. Le query sono private automaticamente e le informazioni di identificazione non sono trasmesse. Visto che utilizza i risultati di Google, StarPage invia le query a Big G, ma lo fa in forma anonima, restituendo i risultati di ricerca desiderati.

Lato privacy è quindi molto sicuro. La sede legale di StartPage si trova nei Paesi Bassi, facenti parte dell’Unione Europea, di conseguenza rispettano tutte la normativa relativa al famoso GDPR.

Da ricordare comunque che i Paesi Bassi fanno comunque parte dell’alleanza tra intelligence Nine Eyes. Questo significa che condivide tutti i dati sulla sorveglianza di massa con altri otto diversi paesi, inclusi USA e Regno Unito, noti per la violazione della privacy.

La funzione “Vista Anonima” di StarPage permette di essere protetti contro i fingerprinter dei siti web, cookies e pixel di tracciamento social.

Qwant

Tra i motori di ricerca alternativi questo è uno di quelli che possiede una storia relativamente recente. Nato nel 2013, la sede legale si trova a Parigi. Se StartPage prende i risultati da Google, Qwant li recupera da Bing e li integra con quelli raccolti dai propri crawler.

Come molti altri motori di ricerca che rispettano la privacy, Qwant non è esattamente il massimo per le ricerche geolocalizzate. Non potendo stabilire e tracciare la posizione, non riesce a fornire buoni risultati locali.

Anche Qwant non colleziona cookie di tracciamento e dissocia l’IP dalla query per garantire il massimo anonimato. Questo motore rispetta il GDPR, anche se la Francia fa comunque parte della Nine Eyes.

DuckDuckGo (DDG)

Lanciato nel 2008 è l’”anti-Google”per eccellenza. Il massimo in termini di privacy. Trova i propri risultati da ben 400 servizi differenti, siti di collaborazione e partner (tra i quali anche Wikipedia e Bing). Anche il proprio crawler aiuta i reperire risultati di ricerca.

Come i precedenti due motori, anche DDG non memorizza informazioni di identificazione personale, indirizzi IP e/o cookie di tracciamento. Le ricerche sono salvate, ma non in modo identificabile. La sede si trova negli USA.

Ecosia

Un motore di ricerca abbastanza valido, ma non eccelso, soprattutto rispetto alla concorrenza. Quello che ha di buono è che dona l’80% dei profitti a progetti di piantumazione di alberi e ha fatto costruire un impianto fotovoltaico per far funzionare i propri server.

Questo perché i server di Google generano anidride carbonica ogni qualvolta è eseguita una query. Google è responsabile del 40% della carbon footprint di Internet. Ecosia è il primo motore al mondo che ha promosso e rivolto attenzione e rispetto all’ambiente.

I risultati sono recuperati da Bing e dal proprio algoritmo. Per quanto riguarda la privacy, Ecosia raccoglie i dati di ricerca. Le informazioni personali sono cancellati dopo sette giorni. LE informazioni recuperate sono trasmesse in parte anche con Bing.

Swisscows

Ha sede in Svizzera, com’è deducibile dal nome stesso. Prende i suoi risultati di ricerca da Bing, tranne che per i risultati in lingua tedesca, per la quale utilizza il proprio algoritmo. Visto che questo motore di ricerca si definisce come “l’amico delle famiglie”, esclude automaticamente dai risultati tutti quelli violenti e pornografici. Per quanto riguarda la privacy è molto attento a rispettarla fin nei minimi dettagli. Il motore non raccoglie alcun dato dei propri utenti, non usa cookie di tracciamento, né di geolocalizzazione. Parte dei risultati sono recuperati da Bing, ma quando inoltra le query verso l’altro motore di ricerca li filtra attraverso un firewall per togliere ogni identificazione personale.

Swisscow non fa parte della Five, Nine o Fourteen, ma solo dell’accordo di muta assistenza legale con gli USA.

Motori di ricerca alternativi a Google: Bing

Arriviamo adesso a Bing! Appartiene a Microsoft, con sede in USA ed è il secondo motore di ricerca utilizzato al mondo. Funziona in modo molto analogo a Google e presenta anche diverse funzionalità similari a Big G (come ad esempio il traslate, orario, cambio valuta, ecc…).

I risultati delle query sono molto simili a quelli ottenibili con Google e quindi usare l’uno o l’altro non fa molta differenza. Bing ha avuto in passato, seri problemi con la sicurezza delle sue ricerche. Inoltre raccoglie tutti i dati di navigazione, non essendo un motore di ricerca focalizzato sulla privacy.

Yahoo!

Un altro big. Almeno in passato, adesso l’azienda si è ridimensionata notevolmente. Nonostante questo è ancora il terzo motore di ricerca per popolarità al mondo (1,6% della quota mondiale). I risultati non sono eccelsi e la chiarezza dell’interfaccia non è tra le migliori.

Anche Yahoo! Non è un motore attento alla privacy, in quanto raccoglie tutti i dati di navigazione e le informazioni personali. Non è nemmeno particolarmente attento alla cybersicurezza e per questo motivo è stato criticato aspramente ed è stato protagonista della più grande fuga di dati di internet.

Baidu

é il motore di ricerca più utilizzato in Cina, anche perché Google in Cina continentale non funziona. Non è uno strumento preciso che riporta informazioni dettagliate. Questo è causato dalle rigide e molto severe leggi di censura alle quali è sottoposto dal governo cinese. Detto questo è comprensibile come e quanto Baidu non sia un motore di ricerca attento alla privacy e quanto e come non la rispetti.

Baidu è comodo e da tenere in considerazione quando è necessario posizionarsi per prodotti/servizi/brand cinesi, in Cina.

Yandex

Ha sede in Russia e rappresenta una valida alternativa a Baidu per gli utenti Cinesi. Ha un’interfaccia molto semplice e la società che ne è proprietaria offre anche tanti altri servizi come trasporti, e-commerce, pubblicità online, app mobile, ecc…

Largamente diffuso in Russia controlla il 56% della quota di mercato in questo paese. É molto utilizzato anche Ucraina, Bielorussia, Kazakistan, Turchia e Uzbekistan e questo significa che, chi sta cercando di fare affari in questi territori, deve puntare a posizionarsi su questo motore di ricerca.

Ask

Motore di ricerca statunitense fondato nel 1996, con sede in California. Di fronte alla schiacciante concorrenza di Google nel 2010, Ask ha fatto un passo indietro e ha deciso di esternalizzare la sua tecnologia di ricerca. Si tratta di un motore di ricerca molto facile da utilizzare che fornisce informazioni in formato Q&amp AMP (Accelerated Mobile Pages, è un sistema per velocizzare i tempi di caricamento dei siti da dispositivi mobili).

Ask si basa sul formato “domanda/risposta”, questo significa che gli utenti effettuano le ricerche sotto forma di domande e ricevono risposta da parte di altri utenti, oppure sotto forma di sondaggi. I risultati non sono di ottima qualità, rispetto a colossi come Bing o Yahoo!

Gigablast

Piattaforma open source, fornisce risultati molto rapidi e abbastanza precisi e buoni. L’interfaccia è semplice e molto vintage. Fondato nel 2000 è ancora oggi un motore dal crawler indipendente con sede nel New Messico.

Nel 2015, Gigablast ha affermato di aver indicizzato oltre 12 miliardi di pagine Web e ricevuto miliardi di query al mese. Gigablast fornisce risultati di ricerca ad altre società come Ixquick, Clusty, Zuula, Snap, Blingo e Internet Archive.

Una funzione particolare, la Giga Bits, permette ricerche all’interno dei blog, fornendo informazioni rilevanti oltre a quello che l’utente sta cercando. Come Ecosia, Gigablast sostiene l’ambiente, autoproclamandosi “leader” dell’energia pulita, con il 90% della sua potenza generata da energia eolica.

Gibiru

Motore attento e rispettoso della privacy, non memorizza le query degli utenti sui propri server, non utilizza cookie, né registra l’IP di provenienza. I dati quindi non sono venduti a terzi e non sono utilizzati per inviare specifici annunci pubblicitari. Ma Gibiru fa molto di più. Ha una particolare funzione, denominata, IP proxy, che consente di cambiare costantemente l’indirizzo IP per effettuare ricerche anonime.

Search Encrypt

Molto attento alla privacy, su questo motore di ricerca le query rimangano private perché crittografate localmente prima di essere reindirizzate al motore. I risultati di ricercano scadono dopo appena 15 minuti e non possono più essere consultati da nessuno.

Blekko

Poco conosciuto, ma abbastanza efficace. Si contraddistingue dalla concorrenza per essere in grado di far visualizzare risultati senza spam. Blekko infatti base le sue ricerche sulla qualità e non sulla quantità. Mostra nei risultati, attraverso una voce editoriale differenziata, di preferire la qualità della fonte, alla quantità/qualità dei collegamenti. Quindi rimuove automaticamente dai risultati i siti web il cui scopo è la monetizzazione e promuove invece quelli orientati all’informazione vera e propria.

Blog Search Engine

Alcuni blog diventano dei veri e propri colossi di settore, arrivando a pubblicare oltre 4,4 milioni di post ogni giorno. Per trovare i blog più pertinenti in funzione alle proprie necessità sono stati creati dei veri e propri motori di ricerca per blog.

Blog Search Engine è uno di questi. Cerca nei blog e nei post del blog utilizzando parole chiave. Le ricerche non sono perfette ma sicuramente sono meglio di quelle effettuate sui motori di ricerca generici.

Twingly

Parimenti al precedente, questo motore di ricerca consente di trovare blog in base a specifiche key pertinenti. La differenza è che Twingly tiene conto e traccia anche forum e siti di notizie. Per essere utilizzata è necessario però fare prima la registrazione con user, email e password.

Fino ad oggi Twingly è arrivato a tracciare e scansionare oltre 5 milioni di blog, 110,000 siti di notizie e media e oltre 11,500 forum (per i quali tra l’altro esistono anche motori di ricerca specifici, come ad esempio Boardreader).

Linkedin e il suo motore di ricerca interno

Il motore di ricerca interno di Linkedin è utile a trovare persone da contattare per finalità business o per altre forme di networking. É utile anche per far conoscere un brand o un servizio, attraverso attività di comunicazione. Si possono trovare facilmente risorse per il lavoro e community a tema su specifici interessi.

Instagram

Instagram è interessante perché permette di fare SEO. Questa magia è resa possibile grazie agli hashtag. Aggiungendone massimo 30 per foto è possibile essere ricercati e visualizzati per specifiche parole chiave.

Questa è una caratteristica molto interessante e importante per chi fa, ad esempio, commercio online. Per essere trovati è importante creare contenuti visuali accattivanti e opportuni e scegliere le keyword corrette da utilizzare precedute dagli hashtag.

Motori di ricerca alternativi: conclusioni

Alla fine scegliere un motore di ricerca piuttosto che un altro rimane sempre e comunque una scelta personale. Prima di optare definitivamente per uno o per l’altro, è consigliabile provarli e poi trarre le proprie conclusioni. Alla fine molto dipende dalla scopo. Se la priorità è la privacy la scelta dovrà ricadere sui motori più attenti lato utente, come DDG o StarPage. Se invece l’obiettivo è quello di posizionarsi in una determinata nicchia di mercato, allora forse è meglio rimanere sui big come Bing o Baidu! Alla fine Google rimane il motore di ricerca più completo in termini di quantità e qualità, ma sotto molti punti di vista, per utilizzarlo, è necessario scendere a compromessi, come ad esempio lato tracciamento, privacy e cookie.